Il settore immobiliare si sta pian piano evolvendo verso nuove forme alquanto redditizie, soprattutto per chi decide di investire in tal senso. Ciò è dettato in primis da una esigenza (manifesta o meno) di generare entrate passive da abbinare, all’occorrenza, agli introiti derivanti dal lavoro o da altre attività. Siamo nel caso del crowdfunding immobiliare, Re-Lender (sito ufficiale)

Cos’è il Crowdfunding immobiliare e come funziona?

Cos’è il Crowdfunding immobiliare e come funziona?

Sulla scorta di quanto detto poc’anzi, occorre introdurre il concetto di crowdfunding immobiliare. Dopo anni (anzi, decenni) in cui gli investimenti immobiliari erano territorio di competenza di pochi eletti, si è giunti finalmente ad una forma di strategia finanziaria maggiormente accessibile con delle finalità di livello assoluto.

Sappi che questo fenomeno nacque nel 2012 negli Stati Uniti. La sua progressiva affermazione lo ha condotto verso un giro d’affari che, oggi come oggi, si attesta sui 20 miliardi di euro.

Insomma, tratta di un’opportunità che, almeno sulla carta, appare estremamente remunerativa. Ad ogni modo, occorre approfondire la questione in tal senso affinché tu abbia le giuste conoscenze per avventurarti in questo nuovo territorio finanziario tutto da esplorare.

Tra vantaggi, caratteristiche, piattaforme, tassazione ed eventuali rischi, avrai il polso della situazione e saprai programmare le strategie più opportune per ritrovarti con un bel gruzzoletto. Quindi, non esitare e continua a leggere questo articolo.

Come funziona il Crowdfunding immobiliare?

Il crowdfunding immobiliare si basa sulla partecipazione ad un’iniziativa per la realizzazione di un progetto commerciale o residenziale. Investendo una determinata somma in una vera e propria raccolta fondi, ti assicuri un introito a fronte di una ristrutturazione o di una costruzione ex novo di un edificio che, magari, soddisfi i requisiti tanto cari all’ecosostenibilità.

Investire nel crowdfunding immobiliare conviene?

Effettuare un investimento nel crowdfunding conviene, soprattutto dal punto di vista della spesa (dato che puoi operare anche con importi relativamente bassi).

La diversificazione del tuo investimento fa, poi, il paio con un monitoraggio completo dei tuoi risparmi valorizzato, ne contempo, dalla possibilità di interfacciarti costantemente con i promotori del progetto da te scelto.

Leggi il nostro articolo di approfondimento su come investire nel crowdfunding immobiliare >>

Come scegliere la giusta piattaforma di crowdfunding immobiliare

Esistono diversi fattori che possono influenzare positivamente la tua scelta verso una piattaforma di crowdfunding immobiliare piuttosto che un’altra.

Innanzitutto, devi assicurarti che chi gestisce la piattaforma in questione – e il relativo progetto – sia un team di esperti altamente affidabile.

Un altro parametro da non sottovalutare è la trasparenza dal punto di vista comunicativo. Investire i propri risparmi in un’iniziativa ricca di zone d’ombra è un rischio che non puoi assolutamente permetterti di correre.

Migliori piattaforme di crowdfunding immobiliare

In aggiunta a ciò, hai diverse tipologie di realtà a tua disposizione da valutare a seconda delle tue esigenze finanziarie:

Piattaforma equity

Con questa piattaforma, sottoscrivi dei titoli di proprietà alla base di un progetto immobiliare specifico. In alcuni casi, puoi essere anche il proprietario di maggioranza della casa o dell’esercizio commerciale che verranno realizzati;

Piattaforma lending

In questo caso, presti delle somme di denaro affinché ti venga, poi, restituito un contributo economico fisso o indicizzato;

Piattaforma ibrida

Si tratta dell’unione delle due tipologie precedenti. Per cui, ti troverai a stretto contatto con una realtà dotata di un enorme livello di versatilità.

Allo stato attuale, lo scenario mondiale del crowdfunding immobiliare si basa soprattutto sulle piattaforme di lending – che detengono il 48% del mercato.

Quanto si guadagna con il crowdfunding immobiliare

I guadagni del crowdfunding immobiliare dipendono, in poche parole, dal successo del progetto a cui hai preso parte. Con una piattaforma lending, i tuoi introiti toccheranno punte percentuali su base annua tra l’8% e il 14%.

Con l’equity, invece, si arriva sino al 10% del guadagno lordo annuale. Ad ogni modo, è un’attività che ti riconosce dei benefit soprattutto nel lungo periodo.

Rischi

Come per ogni settore, il rischio principale del crowdfunding immobiliare risiede nella mancata conoscenza degli aspetti chiave del mondo delle proprietà residenziali e commerciali.

Monitorare l’andamento del mercato e quelle occasioni alquanto promettenti ti consentirà di pregiudicare sul nascere ogni perdita finanziaria.

Crowdfunding immobiliare e tassazione in Italia

In merito alla tassazione in Italia, occorre dire che i rendimenti immobiliari siano soggetti a delle tasse pari al 26% delle entrate dichiarate annualmente.

Una volta a accertato ciò, dovrai dichiararle attraverso un modello 730, un prestampato Redditi PF o un modulo IRES – per chi è una persona giuridica.

Crowdfunding immobiliare: opinioni finali

Il crowdfunding immobiliare è un’opportunità ricca di vantaggi, potenziali o reali che siano.

volumi prodotti in tal senso in ogni angolo del globo confermano ciò e indirizzano il proprio settore di riferimento anche verso scelte in grado di rispettare l’ambiente circostante.

Quindi, se in futuro vorrai contribuire alla realizzazione di progetti capaci di tutelare sia l’uomo che la natura, sai già su cosa puntare.